Film 2021 Regia di Ivan Cotroneo

      Il sottotitolo di questo film è ‘Una storia d’amore’, l’esatto contrario di ciò che appare fin dalle prime battute del film e cioè la storia di una separazione, la fine di un amore e per giunta nel momento mondiale più critico dal secondo dopoguerra: la diffusione della pandemia globale Covid 19.

Marta e Lorenzo, sposati da quindici anni, stanno per separarsi all’improvviso dopo la scoperta da parte di lei di una relazione extra coniugale del marito. Lui decide di raggiungere l’amante a Parigi per iniziare con lei una nuova vita ma, il destino dispettoso, vuole che un contatto a rischio faccia scattare la quarantena. Una pandemia aggressiva li obbliga a restare nella stessa casa e li costringe a confrontarsi, a sviscerare cosa ha spinto Lorenzo a cercare in un’altra l’affetto, le carezze, la passione, la complicità di un tempo che ora si sono spenti. Un processo naturale e fisiologico secondo Marta che di questo si è fatta un alibi: il tempo, la quotidianità, la vicinanza hanno cancellato la complicità iniziale trasformando la passione in qualcos’altro. ‘Credevo che avessimo fatto una scorta sufficiente di felicità. Ma non si va avanti per inerzia.’ Insopportabile ed inaccettabile per Lorenzo che ha passato gli ultimi anni ad inseguire la moglie: ‘ Io entravo nel letto e tu ti allontanavi, cercavo di prenderti la mano e tu ti ritraevi, anche alle cene non ci sedevamo più insieme. Ora mi hai toccato ed a me è venuto da piangere, perché non mi ricordavo più cosa volesse dire!’ 

Cosa c’è alla base dell’appiattimento di un rapporto d’amore e dello scolorimento della passione iniziale? L’abitudine all’altro, la troppa intimità, le preoccupazioni, la stanchezza? 

Oppure la fisiologica differenza caratteriale tra uomini e donne? La tendenza alla praticità, alla concretezza o il vagheggiamento del romanticismo dei primi momenti? Arrendersi ad una maternità a lungo cercata e sempre negata? L’amore non rinnovato, non curato, non coltivato? Allora non è il tradimento la causa della rottura tra Marta e Lorenzo ma la fine del loro amore?

Eppure, quando il tradimento viene scoperto Lorenzo non va via subito, perché sa di amare ancora la moglie e vuole provare a rimettere in piedi quel rapporto. E dietro la maschera di sarcasmo e di pedanteria che da anni Marta ostenta per proteggersi dal suo dolore di madre mancata anche lei vuole ricominciare ad amare Lorenzo. E in quattordici giorni di convivenza forzata litigio dopo litigio i due arrivano al confronto.

        Un film girato interamente all’interno tra il salone, la camera da letto ed il bagno con due attori formidabili che hanno reso in pieno un dramma e un dolore privato ma anche corale: la sofferenza e i patimenti di chi il covid lo ha vissuto sulla pelle e di chi, per proteggersi dalla morte, ha dovuto rinunciare alla libertà. Un dramma, il loro, insignificante se paragonato a quello più grande che ha colpito il mondo intero.

Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi, coppia sullo schermo e nella vita, con grande maestria ci raccontano che, nonostante tutto, dialogando, confrontandosi e litigando un rapporto d’amore si può ricostruire. Direi un film assolutamente da vedere!

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