SICCITA’ – 2022 

Regia di Paolo Virzì

Rifacendosi alla pandemia del Covid 19, il regista Paolo Virzì ci racconta un terribile quanto surreale momento storico che sconvolge la città di Roma ai nostri giorni.

L’assenza di piogge che persiste da tre anni ha ammalato gravemente la capitale d’Italia riducendola in fin di vita: tra scenari di inaridimento e decadimento strutturale e una situazione sociale di tensioni, proteste ed anarchia si svolge la vita di alcuni personaggi che provano a vivere la loro vita nonostante la perdita del lavoro, l’arsura che non li lascia mai ed il malessere di un virus mortale portato in città dalle miriadi di blatte che invadono le strade e infettano le case. E nonostante la drammaticità del momento qualcuno fa il furbo, qualcuno continua a sperperare l’acqua più di prima, qualcuno si macchia di atrocità senza rendersi conto di ciò che ha commesso.

Un film inquietante ma reale nel concetto che l’essere umano, talvolta, nelle situazioni tragiche e stressanti riesce a dare il peggio di sé mostrandosi egoista e malvagio.

Alla fine del film il regista ci dice che una speranza c’è sempre, anche se questa ahimè non viene dagli uomini.

 

Incredibili sono le ricostruzioni di una Roma devastata dall’aridità e popolata da cittadini allo sbando.

Il cast è composto da attori che con la loro bravura riescono a rendere i personaggi perfettamente credibili: Valerio Mastandrea, Loris, tassista per necessità che cerca di essere un buon padre; Claudia Pandolfi, Sara, ex moglie di Loris e medico scoprirà la cura per debellare l’infezione portata dalle blatte; Tommaso Ragno, Alfredo, attore che vive una fase di decadimento e cerca nei social media un modo per non essere dimenticato; Silvio Orlando, Antonio, in carcere da anni per avere ucciso la moglie che da tempo cerca un confronto con la figlia Giulia, Sara Serraiocco, infermiera alla prima gravidanza che non si risparmia per assistere chi arriva in pronto soccorso con i primi segni dell’infezione e, in cima alla lista come personaggio simbolo di opportunismo ed ignoranza, il compagno di Giulia, Valerio, l’attore Gabriel Montesi, che aprirà il film rubando un prezioso orologio all’uomo che gli ha trovato il lavoro e finirà per soffocare e gettare nella sua piscina la donna per cui lavora come guardia del corpo. E per finire Monica Bellucci attrice di un tempo che vive nei fasti e nello spreco incurante di quello che succede fuori dal suo regno dorato.

Direi un film assolutamente consigliato!

2 risposte

    1. Ciao. Grazie per aver letto il mio racconto su questo illuminante film. Sono assolutamente d’accordo sul fatto che bisogna andare di più al cinema. E quando non si può c’è Prime! 😄

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